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La soluzione architettonica individuata sfrutta la morfologia del terreno proponendo un volume capace di inserirsi in modo coerente nel paesaggio esistente attraverso un un  “prodotto” architettonico attuale e non invasivo. 

La struttura risulta “pulita”, “dinamica”, “leggera”, “orizzontale” e, soprattutto, in coerenza con il linguaggio del luogo, senza forzature.

Il paesaggio esistente e le esigenze del committente vengono sintetizzate attraverso un progetto razionale,  “discreto”, privo di eccessi formali, volutamente “attuale”.

L’andamento del terreno induce a organizzare la composizione dei volumi secondo il sistema dei terrazzamenti esistente.

Dal punto di vista compositivo, la villa a progetto nasce dall’unione di due parallelepipedi sovrapposti, planimetricamente sfalsati e ruotati: tale soluzione progettuale esalta il dinamismo e accentua la orizzontalità del disegno sia in pianta che in alzato.

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